Martedì, 19 aprile 2011

Si parla sempre più spesso di Facebook. Dalla puntata di Report, criticata dagli utenti della rete, alla cronaca che dà conto ogni giorno di licenziamenti, denunce e richieste di risarcimento danni dovute ad un uso improprio dei social network. Anche in Italia sono scattati i primi licenziamenti per uso scorretto delle piattaforme virtuali sui luoghi di lavoro. C'è chi si lamenta del proprio capo, dei colleghi o del proprio lavoro. Ma perché farlo su un social network? La creatura di Zuckerberg è sicuramente una delle invenzioni più geniali, a livello di comunicazione, degli ultimi dieci anni, ma - come una macchina di grossa cilindrata - va saputa guidare. Tutto qui.

L'esperienza, la diligenza, la prudenza fanno il resto. A noi tenere stretto il volante e le cinture allacciate.

Io, che ho scritto un libro su Facebook, l'ho fatto per passione, perché questo "gioco" virtuale mi ha conquistata da subito. Tra le cose che mi divertono di più, sicuramente le presentazioni nelle scuole, nelle aziende e alla banca del tempo di Milano. Persone di ogni età, sesso e generazione che si confrontano con la rete, si cercano, si parlano e si scoprono, in fondo, un po' più vicini. Usiamolo, Facebook, con cura e dimostriamo di non cadere nelle sue trappole. I segnali stradali ci sono, gli incidenti pure, la guida sicura è però alla nostra portata.

L'immagine più bella di Facebook e delle presentazioni del mio libro?

Ha la voce e il cuore di Loretta, Vico, Filippo e gli altri soci della banca del tempo di Milano che, a oltre settant'anni, hanno voglia di capire, di raccontarsi, di conoscersi, ancora. Mi chiedono se possono trovare un'amica migrata in America tanti anni fa, un vecchio fidanzato o fare nuove conoscenze. Rispondo di sì, che è possibile, bello, sicuro. Mi sorridono, si iscrivono a Facebook, postano commenti, si divertono e alla fine mi mandano la loro richiesta di amicizia. Un piccolo miracolo, non solo virtuale. Che dà un senso a tante cose. Grazie a tutti voi!

Buona Pasqua e gli auguri, se volete, ce li facciamo anche su Facebook, ok?