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Domenica, 29 luglio 2012

Facebook dichiara aperta la caccia ai cybercriminali. E lo fa attraverso un algoritmo che sarebbe in grado di spiare le conversazioni tra gli utenti. Quelle ritenute a rischio potrebbero essere trasmesse direttamente alla polizia.

Nel salottino blu dilaga il panico. C'è chi giura di non aver mai detto parolacce, chi chiede venia e chi invoca già l'esimente del disguido.

Le intercettazioni, ce lo hanno insegnato, sono soggette a garanzie.
Per intercettare le chat in Italia è necessario il decreto motivato del pubblico ministero.
In California, forse, basta meno?

Ciccillo abita a Lamezia, ma sta su Facebook e adesso si è fatto serio serio. Per sicurezza ha preso un cane. Giura che di amico si fa bastare quello, ma non gli confida i suoi segreti. Fosse mai che gli abbiano rifilato un cane poliziotto...


p.s.: si ringrazia per la posa “artistica” il fedele cane di mio nonno!